Una sfida è una sfida. E quando sei abituato a vincerle, le sfide diventano ancora più stimolanti. Sempre più su, per raggiungere traguardi più importanti. Ciro Salvo e Alessandro Guglielmini, dopo aver conquistato i palati e la fiducia di Napoli (ma che dico, di mezza Italia) con 50Kalò, aprono a Napoli 50 PANINO HAMBURGERIA.
Martedì scorso ho avuto il piacere di condividere con loro e con altri colleghi, l’anteprima per la stampa di questo nuovo progetto, che ha tutta l’aria di essere un successo annunciato. Cose che accadono quando ci si abitua al meglio!
A poche centinaia di metri dalla ormai celebre pizzeria 50 Kalò (ve ne parlavo già a questo link), in viale Gramsci 15c, 50 PANINO è una hamburgeria di alta qualità che raccoglie tutta l’esperienza di Ciro Salvo, maestro indiscusso dell’impasto (Premio Speciale Gambero Rosso 2016) e selezionatore di prodotti di eccellenza.
Mesi e mesi di sperimentazione sulle farine per arrivare alla formula per un panino perfetto. Carni a filiera chiusa e certificata, di razza Chianina, di maiale nero casertano, di agnello e di pollo biologico. Settimane di assaggi, prove, rettifiche per una ricetta di altissima qualità che si conclude in un menu di 14 panini (tra cui un Vegano), antipasti come polpettine di Chianina, parmigiana di melanzane, il must di Ciro frittatina di bucatini e crocchè di patate (quanti ne avrò mangiati in vita mia?). Un omaggio alla tradizione napoletana e una rivisitazione dei classici panini che mira a distinguere questo progetto da tanti altri. Personalmente ne ho assaggiati due, quelli che vedete in foto, in formato mignon e, se non fosse stato per la linea, ne avrei presi altri. Digeribilità e gusto che vanno di pari passo.
E poi cinquanta etichette di birra artigianale, vini e una buona selezione di champagne e spumanti del territorio. Una carta beverage che permette anche di sorseggiare solamente al bancone del bar o nella vetrina del locale.
A proposito: l’arredamento. Alessandro mi dice “Non ti sembra di essere a New York?” e in effetti la sensazione è quella. Legno scuro, suggestioni old style a contrasto con i colori chiari della cucina e della modernità del layout dei vini, entrambi a vista. Un calore e una accoglienza che si percepiscono al primo varcare della soglia.
Perché una cosa o la si fa bene o non la si fa proprio. In questo caso, è fatta per eccellere.
Chi ci ritorna con me?
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