Al termine di un’estate 2021 in un Cilento da scoprire così bello, così carica di emozioni, scoperte e dolce quotidianità, torno a scrivere.
Un po’ di tempo è passato da quando ho pubblicato l’ultimo articolo: sempre presa dagli impegni per curare la comunicazione dei miei clienti, ho finito con il trascurare quello da cui tutto è partito: il mio blog.
Eppure, il primo amore è sempre qui.
Devo anche ammettere che il tempo trascorso lontano da Napoli – per la prima volta dopo tanto tempo sono stata fuori città per più di venti giorni – mi ha aiutato a rinfrancare gli occhi con visioni nuove, cui non ero più abituata e da cui mi sono dovuta brutalmente separare causa pandemia.
E così, torno a riportare per iscritte le mie avventure (nella sezione TRAVEL ne trovate più di 30 in giro per il mondo), in un post dedicato al Cilento da scoprire che vi stupirà. Non troppo lontano da casa, ma sempre di nuove esperienze si tratta (sperando di tornare a viaggiare un po’ di più… e qualcosa di nuovo è in arrivo!).
OFF TOPIC – Credo fortemente nei viaggi di coppia. Il cuore deve essere costantemente innaffiato con emozioni positive, sorrisi, sguardi complici, ricordi belli da collezionare insieme.
Abbiamo trascorso quasi due settimane per scoprire questo meraviglioso Cilento, alternando giorni di totale relax alla spiaggia vicino casa, ed escursioni fuori porta. Per questo non vi parlerò dei singoli giorni, sarebbe troppo lungo, ma delle attività più interessanti, i ristoranti, le spiagge e i posti più belli che abbiamo visitato in “Cilento da scoprire”.
Il Lungomare
Inaugurata proprio quest’anno, la nuova promenade di Paestum è davvero carina ed è una tappa da cui partire se volete scoprire il Cilento. Qui ci sono lidi e strutture molto valide come l’Ariston, il Dum Dum Republic (dove affittiamo ombrellone e lettini e dove si mangia benissimo – oltretutto di Domenica c’è sempre l’aperitivo con il live music), Laura (con il nuovo ristorante Rosmarino) e altri… Su tutta un’area pedonale è possibile passeggiare, andare in bici (noi di solito così facciamo, caricandoci di buste della spesa al ritorno dalla spiaggia), mangiare un gelato, ci sono anche delle mini car che portano le persone in spiaggia. Fiori, bici, il mare e il tramonto. Davvero una bella riqualificazione dell’area che, a quanto apprendo da colleghi, continuerà per il prossimo anno, contestualmente alla ripresa dei cantieri dell’Aeroporto di Salerno che dovrebbe portare 5 milioni di visitatori all’anno. Un bel volano per il turismo locale.
I Ristoranti
In un articolo dedicato al Cilento da scoprire, non posso non parlarvi dei ristoranti più buoni che ho provato.
Cantina Belvedere – Castellabate – Questo è il nostro posto del cuore. Va bene vi confesso una cosa: è il posto in cui ci siamo fidanzati. La prima volta che mi portò a casa sua a Paestum, Mario prenotò in questo posto per la prima sera. Chiacchierando un po’ di noi, gli chiesi cosa volesse fare davvero da grande e lui mi rispose “Mi piacerebbe fare il tuo fidanzato”. Rimasi senza parole. E’ diventato il nostro posto. Un ristorante incantevole nel Borgo antico di Castellabate, già di per sé bello da visitare. Si affaccia sulla collina a strapiombo sul mare. Una scala iniziale, costeggiata da tavoli per due, super romantici, vi porta alla sala interna (rustica ma estremamente raffinata) e alla terrazza. Noi ceniamo sempre nella zona panoramica, intima e accogliente, ma la prima volta cenammo nella sala interna.
La cucina è sempre ottima. Quest’anno ci hanno colpito i ravioloni al pistacchio. Quando il pescato lo permette, hanno anche l’astice blu, che prendiamo spesso. Prenotate qualche giorno prima per assicurarvi l’orario che preferite (è diviso su due turni) e la postazione del cuore.
Le Trabe – Capaccio – Su proposta di Mario, ci regaliamo una cena stellata in questo Ristorante da una Stella Michelin. Ve ne ho parlato abbondantemente nelle stories e nel post che ho scritto qui. Una tenuta, quella di Capodifiume, perfetta in ogni dettaglio. Il fiume Trabe che scorre sotto la struttura super moderna e perfettamente integrata e rispettosa della natura, la sala esterna immersa nel verde con la vista sulla chiesa del Getsemani, la crew di sala giovanissima – è un aspetto cui tengo particolarmente – e preparatissima, i piatti indimenticabili nel sapore e nella struttura. Abbiamo scelto il percorso di degustazione di 9 portate abbinandolo ad altrettanti vini. Rispetta la tradizione culinaria territoriale, prende i frutti della sapiente coltivazione in loco, rivisita e destruttura, scompone e ricompone lasciando intatto il sapore di ricordi antichi, con lo sguardo ben piantato sull’orizzonte. Le foto eloquenti…
I tre gufi – Pisciotta – Ho scoperto questo ristorante tramite Instagram e me ne sono innamorata. Abbiamo così deciso di fare un’ora di auto per visitare il bel borgo antico che lo ospita, Pisciotta per l’appunto, e cenare in questo posto incantevole. Inserito in un contesto in pietra, un vecchio palazzo del borgo, I tre gufi ha una vista bellissima sul mare di Pisciotta. Un arco fatto di piante accoglie gli ospiti insieme al gentilissimo maitre di sala. I piatti sono molto buoni, si denota una grande attenzione alla materia prima. Il personale di sala mi ha accontentata con il tavolo più bello e ci ha coccolati fino alla fine.
In relazione al borgo, posso dirvi che potreste trovare difficoltà di parcheggio, ragion per cui vi consiglio di anticiparvi. Nel caso potrete fare una passeggiata prima di cena, tra i vicoli dell’antico paesino, cosa che abbiamo fatto noi nel dopocena, inebriati da una bottiglia di vino andata giù troppo in fretta. Occhi lucidi, andamento brillo, felicità dai pori.
Le Tavernelle – Paestum – Divertente e giovanile. Le Tavernelle è un ristorante inaugurato da poco nella zona di Tavernelle (vicino al sito archeologico dei templi di Paestum). Ci siamo stati una sera a cena con alcuni amici e si è rivelata una bellissima scoperta. Si cena in un grandissimo giardino con l’accompagnamento di piacevole live music, che diventa più scatenata dopo cena. Abbiamo scelto la formula “Churrascaria” con tanti assaggi di carne di ogni tipo, accompagnati da riso, fagioli (mmm buonissimi!) e verdure. Originale e succosa l’ananas arrostita di fine pasto!
La Dispensa di San Salvatore – Capaccio – Io amo questo posto! La Dispensa è il ristorante del Caseificio San Salvatore (ve ne parlerò più avanti), immerso in un immenso giardino che accoglie una grande quantità di tavoli, sia sotto una architettura in legno con pergolato, che per un pranzo veloce davanti alla struttura in muratura. Qui tutto è maxi, tutto è buonissimo, in pieno stile Cilento Food. La mozzarella, i formaggi, i salumi, i secondi tipici della tradizione culinaria campana, i dolci gustosissimi e dalle grandi porzioni. Quando mangiamo a La Dispensa, ci sentiamo sempre appagati a soddisfatti. Vi consiglio anche un giro nello shop dove potrete acquistare tantissimi prodotti tipici. Ho provato questo posto anche per la colazione e gli yogurt sono l’apoteosi della bontà!
Il Nettuno – Paestum – Se vi piace cenare con una bella vista, Il Nettuno è un posticino molto piacevole da visitare. Si affaccia sui templi di Paestum, che potrete ammirare da lontano, in un carinissimo giardino illuminato da dolci e calde lampadine. Ve lo consiglio per la location e per uno dei loro primi piatti (pardon, non ricordo il nome preciso ma si tratta di piccoli cannelloni ripieni di formaggio).
Laura Cucina – Paestum – A 50 metri da casa c’è questo ristorante davvero degno di nota. Sempre pieno, è stata la nostra salvezza la prima sera. Affamati e stanchi dopo viaggio e giornata di mare, abbiamo prenotato un tavolo e assaggiato più cose. Buonissimi gli antipasti, i primi tradizionali, il dolce al pistacchio che era sublime. Credo sia buona anche la pizza (io non l’ho provata ma l’ho vista arrivare ad altri tavoli). Elegante e con un’area esterna alle spalle molto allegra.
Le spiagge
Oltre al litorale di Paestum, che è molto ampio e ben organizzato, siamo stati due giorni ad Ogliastro ed Acciaroli.
La prima tappa, quella di Ogliastro, meravigliosa, con spiagge piccole e acqua cristallina. Siamo andati in moto (a me fa piacere girare in moto, anche se il viaggio è un po’ più lungo del solito, mi adatto molto e mi diverto, anche perché si fa prima e, come sapete, io odio perdere tempo!) e siamo arrivati in tarda mattinata. Purtroppo non ci siamo anticipati nel prenotare un ombrellone e quindi tutti i lidi, comprese le strutture alberghiere, risultavano tutte piene. Un gran peccato, perché ci siamo dovuti sistemare su un piccolo lembo di spiaggia libera che però era eccessivamente affollato. Per questo motivo non abbiamo resistito più di 2/3 ore. Meglio così: dovevo rientrare a casa per preparare la lasagna!
OFF TOPIC – Ah non sapevate che mi piace cucinare? Ebbene sì! Questa vacanza è stata anche l’occasione per dedicarmi un po’ di più ai fornelli e così ho preparato un po’ di pietanze della tradizione: lasagna classica, parmigiana di melanzane, zucchine alla scapece, salsicce e patatine fritte, bruschette vari gusti, caprese e cotolette. Mica tutto in un giorno, chiaramente!
Ma torniamo a noi!
Un altro giorno siamo tornati ad Acciaroli, vista già l’anno precedente in un bel pomeriggio trascorso tra le bancarelle del centro e una cena sul lungomare (in un ristorante che però non vi menzionerò perché non ci è piaciuto per niente!).
Spiagge belle, tanta movida e molti ragazzi. Ma io la preferisco per i pomeriggi e per le seratine…
I caseifici
Tappa obbligata sono i famosi caseifici di Paestum. Una lunga tradizione casearia e vitivinicola permea questo territorio. Potrei farvi tantissimi nomi, ma mi fermerò a quelli che personalmente ho provato.
San Salvatore – Ricordo di quando, in tempi non sospetti, almeno 7 anni fa, lavoravo in redazione e fui spedita a Paestum dal mio direttore di allora per fare un’intervista al patron di San Salvatore (Giuseppe Pagano). Un signore elegante e distinto, con lo sguardo fiero di chi si è fatto da solo e ha il peso su di sé di scelte che riguardano famiglia e generazioni a venire. Mi accolse con grande garbo, pur essendo io una giovanissima giornalista, nel suo meraviglioso Savoy Beach Hotel.
Facemmo una video intervista molto interessante, in cui mi parlava dell’amore per il Cilento, della sua visione imprenditoriale e di quanto fosse importante per lui investire nella sua terra. Al termine dell’intervista fui loro ospite al Ristorante Tre Olivi, una Stella Michelin. Non trovo più quel video, sono trascorsi molti anni. Sono felice però di aver rispolverato questo ricordo, quando il Cilento era ancora così sottovalutato noi già ne parlavamo…
San Salvatore è un caseificio molto famoso e frequentato, cui da qualche anno è collegata La Dispensa, di cui vi ho parlato prima. E’ possibile quindi sia pranzare, cenare, fare colazione, che semplicemente acquistare i loro meravigliosi prodotti: yogurt, dolci, mozzarella, ricotta, i vini (noi amiamo Il Vetere, il Ceraso e lo Giungano), salumi. Una gioia per il palato. Solo per dirvi: andateci.
Vannulo – Uno di quei caseifici dove ti fermi per portare a casa le loro specialità: mozzarella incredibile, burro e ricotte, yogurt cremoso, davvero speciale. Uno o più sacchetti carichi di prelibatezze non possono mancare, ma consiglio di prenotare telefonicamente: tanto è alto il numero di ordini, che è molto probabile che non riuscirete a prenotare un ritiro prima di 2 giorni (parlo della stagione estiva).
Il Granato – Qui vado di ricordi. Mi ci portò il mio fidanzato anni fa, la prima volta che venimmo a Paestum (sapeva che sono una curiosa inarrestabile e mi portò a scoprire il Cilento). Mangiammo della buonissima mozzarella e alcune torte salate a base di ricotta, a metà pomeriggio, un orario improbabile per pranzare. Fu tutto delizioso, mangiare su un tavolo maiolicato, in un accogliente cortile pergolato. Quella che non ho mai provato è la loro brioche, famosissima per la colazione, vista su Instagram in tutte le salse. Era nei miei programmi per quest’estate ma alla fine non siamo riusciti ad incastrare le varie cose da fare. Tuttavia, so che fare colazione qui riconcilia con il mondo. Ci tornerò e ve lo racconterò su Instagram (se ancora non mi seguite potete farlo a questo LINK).
Il Tempio – Trovandosi a Capaccio, vicino casa, presso questo caseificio ci riforniamo sempre per la cena. Un’area dedicata alla mozzarella (hanno una burrata sensazionale!), alle ricottine e ai formaggi, più un’area pasticceria e un reparto macelleria. All’esterno tanti tavoli per mangiare una pizza, un’area giochi per bambini molto bella e un grande maneggio dove è possibile vedere i cavalli trottare. Ci siamo arrivati con le bici: il problema è che dopo eravamo così pieni di cose da portare a casa che abbiamo sbandato per tutto il tragitto!
I templi
Impossibile non recarsi al famosissimo sito archeologico di Paestum se si vuole scoprire il Cilento in tutta la sua storia. Da brava storica dell’arte, ci siamo tornati per una passeggiata. L’anno scorso costrinsi Mario a prendere le bici e recarci pedalando. Purtroppo però la strada risultò lunghissima e impiegammo un paio di ore tra andata e ritorno. Quest’anno quindi ci siamo tornati, ma comodamente in auto. Qui trovate la zona di Tavernelle: una stradina con tantissimi ristoranti, rinnovata con piante e fiori, dove poter cenare, pranzare o fare aperitivo (dove si trova il ristorante che vi ho nominato prima insieme ad altri molto validi).
Di fronte ai templi, invece, ci sono tantissimi bar e gelaterie, mi pare di ricordare anche qualche negozietto di souvenir. Ma, chiaramente, la bellezza si trova nella visita al sito archeologico. Imponenti, maestosi, incredibilmente integri nella loro potenza, i templi svettano sulle teste dei turisti. Sognanti all’ora del tramonto. Vi consiglio anche di aggiornarvi sugli eventi: ogni anno ci sono una serie di concerti con cantanti anche molto famosi (per quest’anno leggevo di Manu Chao, Fiorella Mannoia, Giolier, Anna Tatangelo e altri che però non ricordo).
Con molta probabilità ho fatto altre mille cose, ma queste sono di sicuro quelle meritevoli di menzione che ho voluto mostrarvi in questo post tutto dedicato al Cilento da scoprire.
Spero vi sia stato utile per le vostre prossime vacanze o semplicemente per una gita di qualche giorno.
Spero soprattutto di avervi emozionato e di avervi infuso una voglia irrefrenabile di conoscere i posti vicino casa che troppo spesso poco conosciamo… Le vacanze in Italia sono sempre speciali.
Nel frattempo potete seguirmi su Instagram per le avventure quotidiane.
Prometto di aggiornare il blog più spesso.
La bellezza va condivisa.