Viaggio nella Boemia d’Italia. Tra vicoli stretti, pareti in pietra grezza, manifesti scritti a penna e piccole finestre, posso dire di essermi persa. Quanto meno con la testa. Colle di Val d’Elsa è un ridente paese della maremma Toscana, affacciato su un paesaggio verde da mozzare il fiato. Qui ha trovato i natali Arnolfo di Cambio, scultore della scuola di Nicola Pisano che ha fatto la storia della scultura medievale. Il paesino si trova a pochi chilometri da Siena e a un soffio dalle stupende Volterra e San Gimignano. Un quadrilatero di arte, cultura e gastronomia tutto da visitare e gustare fino all’ultimo.
A Colle di Val d’Elsa, nella parte alta situata in cima al colle, si respira un’aria antica, ma non vecchia. Tutto è dinamico, anche se il paese non è affogato nel caos. Poche auto, negozi caratteristici di prodotti tipici, gallerie d’arte, istallazioni di cristallo lungo i vicoli, si perché la città è nota per l’arte nella lavorazione del cristallo. E’ detta la Boemia d’Italia. E poi il Duomo dei Santi Alberto e Marziale, così imponente sulla Piazza e con la cripta affrescata. La strada sterrata da percorrere, qualora non funzioni l’ascensore, per arrivare fino a Colle bassa. L’ascensore? Si, avete capito bene, che attraversa tutta la collina, perforandola in toto e sbucando in una grotta illuminata. Un consiglio, anzi due: se potete, soggiornate nell’Hotel & Spa Palazzo San Lorenzo, una dimora storica adibita a resort e centro benessere, arredata con gusto eccelso e gestito da persone che fanno dell’accoglienza e della raffinatezza il proprio punto cardine. Secondo consiglio: mangiate a L’Officina della Cucina Popolare, un piccolo ristorante, a conduzione familiare, che si trova propria di fronte al Palazzo di cui prima. Consiglio numero tre, anche non era previsto: non fermatevi un weekend, non vi basterà. C’è il Museo Civico e il Teatro da visitare, e poi un salto nelle vicine città è sempre consigliabile.
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