Un weekend inaspettato. Organizzato nel giro di poche ore, il giovedì stesso, per partire poi un venerdì mattina presto (di un Febbraio davvero gelido) e tornare la domenica sera. Un weekend di ritorno alle origini, alle tradizioni, alla terra, al cuore, al territorio, quello italiano, che è sempre bello, in ogni angolo e in ogni sfumatura.
Ma qui, a Matera, c’era qualcosa di ancora più bello. Sarà l’atmosfera, sarà la particolarità delle architetture (se così si può chiamarle), sarà che quando fai una cosa col cuore, diventa tutto più bello, ma Matera e i suoi Sassi, mi sono sembrati davvero magici. Una magia che ti prende e ti ricorda che in quel posto, un giorno, ci dovrai tornare. Non è un caso che sia Patrimonio dell’Unesco e che sarà Città della Cultura nel 2019. E infatti, qui tutto ferve!
Tra i Sassi
Io e Gianlu abbiamo deciso (o forse un po’ più io?) di alloggiare proprio all’interno di un tipico sasso. I sassi erano, in effetti, abitazioni rupestri della gente del luogo, ricavati direttamente dalla montagna. Matera è divisa in due da due Sassi: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Il primo vede ancora le abitazioni, come veri e propri buchi ricavati nella roccia. Il secondo presenta delle piccole abitazioni ricavate dalla montagna ma che hanno visto crescervi intorno anche delle costruzioni. Sullo sfondo, girando lo sguardo, l’altopiano della Murgia: un’immensa distesa di verde e rocce, da cui ammirare un bellissimo panorama sulla città. Gianlu ci ha provato a far volare il drone, ma il vento era davvero troppo forte!
Dove abbiamo alloggiato
L’appartamento che ci ha ospitato è di Milena, artista dolce e cordiale, che si occupa a 360° di tutto, dall’ospitalità alla cura del suo piccolo gioiello incastonato nella roccia. E’ La Corte degli Agostiniani, e potete vedere quanto particolare è, con un’ambiente di accoglienza decorato con una poltroncina, alcuni libri e una antica cucina, e la camera da letto che si intravede sullo sfondo oltre una piccola galleria, nelle foto in basso, ma qui vi anticipo qualcosa!
Cosa fare e dove andare
E’ facile muoversi a Matera, girare per i vicoli pittoreschi, di un bianco cangiante che diventa caldo con la luce del sole. Si incontrano tantissime chiese rupestri, si può salire sul Sasso Caveoso, si possono girare i vialetti tra un triciclo (vedi diapositiva di me in basso) e un cagnolino che ti rincorre; si può entrare nella Cattedrale dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio. E l’atmosfera si fa ancora più sognante quando cala la notte. Le prime stelle e la luce ancora fioca degli ultimi, obliqui, raggi di sole del tramonto, abbraccia lo sguardo e lo avvolge di calore. Un sentimento di stupore e rilassamento pervade l’animo. Qualcosa che non riesco davvero a poter descrivere.
Cosa e dove mangiare a Matera
Mangiare a Matera è cosa altrettanto fantastica. La cucina lucana è buonissima, fatta di focacce farcite, biscotti e crostate (la torta di ricotta è tipica!) dei tanti forni disseminati nei Sassi (ma anche nella parte nuova della città, dove svettano tante chiese e la piazza principale). Buonissima la pasta: gli strascinati e le orecchiette fatti soprattutto con farina di grano arso, molto scuri e un po’ dolciastri, dal sapore deciso. E poi c’è il pane di Matera: famosissimo per la sua forma a “cornettone”, alto e lievitato, in tempi antichi veniva cotto in forni comuni dalle famiglie, che “firmavano” il loro pezzo di pane con mandorle o con le iniziali della famiglia di appartenenza. Un solo pezzo di pane, gigante, poteva durare anche mesi!
Noi abbiamo cenato da Morgan, con pietanze tipiche in un locale che scende nel Sasso e sembra infinito. Un’ottima cena e un’ottima accoglienza, a differenza di quella riservataci da Trattoria del Caveoso che, alla nostra richiesta di quanto avremmo dovuto aspettare per un tavolo, ci ha risposto che potevamo anche cercare altrove! Bene… Detto fatto! E per nulla pentiti! Ovviamente, inutile dirvi che ovunque andrete mangerete bene! Ricordate però di prenotare!
Quando andare a Matera
In questo periodo (Gennaio-Febbraio) c’è poca gente e qualche locale è anche chiuso, perché Natale è appena trascorso e perché in estate il turismo aumenta. Sarà per questo che passeggiare tra i Sassi, tra mille e mille scalini (a proposito, armatevi di forza e glutei allenati!), ci è sembrato ancora più bello! Quasi tutto deserto e silenzioso…
Ciao Matera! Sei stata proprio dolce…
E ora, se vi va, date un occhio alla gallery sottostante (le foto paesaggistiche sono di Gianluca).
Piaciuto questo articolo sui Sassi di Matera? Allora aspettate il prossimo viaggio, che sarà a…
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