Il giorno in cui sono partita per l’isola di Mauritius, direttamente da Dubai, ho realizzato che per me, le vacanze, quelle vere, erano finalmente arrivate.
Come ben sapete, la maggior parte dei viaggi che compio durante l’anno, sono per lavoro. Quindi, durante i miei soggiorni in giro per il mondo, il tempo per riposare è davvero poco. Tra tanti shooting in pochi giorni, lavori da ultimare una volta tornati il albergo, gestione della comunicazione per altri brand e, ovviamente, il tempo di visitare la città, torno sempre stanca morta.
Questa volta però, dopo l’ultimo viaggio di lavoro/divertimento a Dubai, ero davvero in vacanza.
Il soggiorno a Dubai (che vi ho raccontato in questo articolo) è stato piacevole, dinamico, pieno di vita e di energia. Mi ha portato molte positive emozioni e tante belle esperienze, ma quello di Mauritius si prospettava come il viaggio di relax per eccellenza.
Io ed Elena abbiamo optato per Mauritius, isola che ci attirava da molto tempo, per diverse ragioni: vuoi per i paesaggi, per l’infinita e prepotente natura che la caratterizza e le immense spiagge di sabbia bianca, ma abbiamo subito pensato a quest’isola a largo dell’oceano indiano.
Atterriamo una mattina, dopo aver preso un aereo da Dubai, e, dopo un viaggio abbastanza lungo in pullman (l’aeroporto di Mauritius si trova a Sud dell’Isola) di almeno un’ora, arriviamo finalmente al nostro resort.
Si trovata a Grand Baie, una grande baia appunto, nel nord ovest dell’isola, al riparo dai venti e dalle correnti della Primavera mauriziana.
Mauritius è generalmente sempre mite, con un clima molto piacevole che, durante tutto l’anno, resta costante o, per lo meno, non è caratterizzato da stagioni molto diverse tra di loro in quanto a pioggia o temperature. Tuttavia, per questo periodo dell’anno, ci è stata consigliata la parte nord ovest dell’isola, per evitare le correnti monsoniche che avremmo potuto beccare sul lato est della costa.
Detto fatto! Temperatura che non superava mai i 30 gradi e non scendeva mai sotto i 20 (di sera). Un leggero venticello fresco, il sole forte al punto giusto, il cielo terso e limpido. Il clima ideale per l’essere umano! Avete presente l’aria frizzante di primavera? L’energia che sprigiona questa stagione? Ebbene era proprio così. Tuttavia, Agosto è il mese di transito per la Primavera a Mauritus (trovandosi nell’emisfero australe, hanno le stagioni invertite rispetto a noi) e c’era nell’aria proprio quella voglia di estate, che di lì a poco sarebbe arrivata.
Che bel viaggio di relax che è stato.
Non vi racconterò la nostra giornata tipo, giorno per giorno, perché è stata davvero molto semplice.
Ci svegliavamo non troppo presto, intorno alle 8.30. Colazione al bel ristorante del resort, che affacciava su una delle spiagge più bella della costa. Poi, dritte i camera ad infilare i costumi: la tintarella ci aspetta!
La nostra giornata si svolgeva più o meno così: ore ed ore in spiaggia, ad assaporare la brezza marina, il caldo sole sulla pelle vellutata, le chiacchierate con i mauriziani, un popolo stupendo e molto dedito all’accoglienza. Alla sera, dopo esser tornate in camera per una doccia e per farci belle, cena nel resort, che serviva gustose pietanze a tema ogni sera e lo stesso per alcuni spettacoli di intrattenimento, sempre a tema. Il dopo cena, una passeggiata sulla spiaggia con i piedi in acqua, un drink in un bar del centro e poi a nanna.
Per questo, non vi annoierò raccontandovi giorno per giorno, quanto più mi soffermerò su quello che abbiamo visitato, ponendoci come limite una tappa al giorno! Basta stress ragazzi! La vacanza è vacanza!
In effetti, Mauritius non è gigantesca e sei giorni sono più che abbondanti per vederla tutta senza stress.
Le spiagge più belle
Mauritius è piena di spiagge bellissime, di sabbia bianca finissima, un mare cristallino e il fondale che fondo non è per niente: occorre camminare un po’ prima che sia davvero profondo. Ci sono palme più o meno ovunque, anche se, mi è stato spiegato da una mia cara follower, non sono l’albero autoctono. Furono importate e adesso hanno disseminato un po’ tutto il territorio e, l’effetto, è proprio quello di una tipica spiaggia tropicale. Senza contare le tante specie di orchidee e frangipane che popolano l’isola: un’esplosione di colori cangianti che rapiscono lo sguardo ad ogni angolo.
Come dicevo, le spiagge sono tante e tutte più o meno di egual bellezza.
Noi abbiamo visitato la spiaggia di Flic en Flac, a una mezz’ora da Grand Baie, spiaggia altrettanto bella (a mio avviso, la più bella della costa nord occidentale). Vi abbiamo trascorso una mezza giornata, prima di ritornare alla nostra postazione a Grand Baie. Altra spiaggia molto gettonata è La Cuvette. Come si evince dal nome, si tratta di più calette tutte collegate tra di loro. Noi ci siamo andate di domenica e abbiamo scoperto una cosa caratteristica: i mauriziani, durante i giorni di festa, amano riunirsi tra amici e famiglia e fare bellissimi pic nic in spiaggia. Per questo motivo, abbiamo incontrato un bel po’ di gente e non abbiamo potuto godere della spiaggia nel suo “isolamento”.
Un’escursione che non siamo riuscite a fare, è stata quella all’Isola dei Cervi. Devo confessarvi che soffro tantissimo il mare. Soffro la nausea e i mal di testa appena metto piede su qualcosa di galleggiante e non resisto per molti minuti prima di sentirmi male. Di conseguenza, tutto ciò che riguarda escursioni via mare, io tendo a scartarle. E’ un disagio enorme ma purtroppo non ci sono soluzioni. A malincuore, abbiamo dovuto dire di no alla visita di questa fantastica spiaggia, che so essere davvero molto apprezzata da turisti e non.
Altre spiagge da visitare? Sicuramente Tamarin Bay e Mont Choisy Beach. Entrambe bellissime e molto ampie.
Per chi si trova a Grand Baie, la spiaggia di Pereybere è quella più movimentata e paradisiaca, a mio avviso.
I luoghi di interesse
Abbiamo dedicato un giorno intero alle escursioni, alla scoperta di tutta l’isola. Certo, non saremmo potute andare nella costa sud-est per una questione climatica, ma tutti gli altri luoghi di Mauritius, presentavano un clima a dir poco perfetto! Quindi, zaino in spalla, si va!
Oddio, forse non proprio all’avventura! E vi spiego perché! Nel resort abbiamo incontrato un tour operator che ci ha consigliato il modo migliore per muoverci e visitare diversi posti in una sola giornata. Io ed Elena non siamo mai propense alle escursioni di gruppo, che portano via giornate intere e che alla fine, si riducono a pasti o colazioni che fanno perdere solo tempo! Parliamoci chiaro! Quando hai tante cose da vedere e poco tempo, devi per forza ottimizzare. Così, come in genere facciamo, abbiamo noleggiato un driver che, per tutto il giorno, ci ha scorrazzato da un posto all’altro. Il caro Manuel, gentilissimo e super paziente, ci ha accompagnate nei luoghi che di seguito vi elenco, ci ha fatto i biglietti, ha aspettato che esplorassimo e che facessimo le nostre consuete foto e poi ci ha riaccompagnate nel resort, dopo una lunghissima giornata.
Cosa abbiamo fatto? Ecco le tappe principali delle nostre escursioni a Mauritius
- Le cascate di Chamarel sono uno spettacolo della natura. Si trovano verso il sud dell’isola e, da dove eravamo noi, a Grand Baie, abbiamo impiegato circa un paio d’ore per arrivarci. Era mattino presto, quindi abbiamo trascorso il viaggio a dormire e, quando siamo arrivate, Manuel ci ha svegliate e ci ha dato i biglietti! Fantastico Manuel! Noi ti amiamo! Le cascate si osservano da un punto panoramico e sono alte decine di metri. La vegetazione è rigogliosa, le scale per arrivare al punto panoramico perfettamente accessibili. Io consiglio una visita di primo mattino, per non beccare l’affluenza di turisti che rovinerebbero la magia del momento.
- La stessa magia, anzi, accentuata, l’ho ritrovata nella Riserva Naturale delle Terre dei Sette Colori. Si tratta di una grande riserva di origine vulcanica, di circa 7.500 m² in cui sono presenti dune di sabbia, che includono sabbie colorate con sette diversi colori (rosso, marrone, viola, verde, blu, porpora e giallo).
La principale caratteristica del luogo è che le differenti tonalità di colore delle sabbie, disposte in maniera naturale in sette diversi strati, creano una surreale colorazione a strisce. Tale fenomeno può essere riprodotto in piccola scala: mescolando una manciata delle sabbie dei diversi colori e poi scuotendo il contenitore, le sabbie si separano in base al colore. Un’altra particolarità interessante del sito delle terre colorate di Chamarel è che le dune non sembrano sottoposte a erosione. Un fenomeno davvero inspiegabile. Qui, siamo rimaste affascinate da questo magnifico spettacolo naturale e abbiamo fatto anche simpatici incontri: delle gigantesche e centenarie tartarughe tenute e coccolate all’interno della riserva.
- Giardino Botanico di Pamplemousses. Una galleria di palme altissime, un laghetto di ninfee di un metro di diametro per ognuna (dal vivo sono spettacolari!), percorsi tra fiori colorati e cespugli dalle foglie improbabili. L’orto botanico di Pamplemousses (il primo giardino botanico tropicale creato nel mondo) è una tappa obbligatoria per gli amanti della flora rigogliosa e non. Passeggiare in questo grandissimo e infinito giardino, tra specie di ninfee giganti e fiori di loto asiatici, è rilassante e suggestivo. Nel giro di un’ora lo avrete girato tutto!
- Port Louis è la capitale di Mauritius. E’ la città principale, credo la più grande di tutta l’isola. Si affaccia su un piccolo porticciolo e ha una strada centrale in cui sono presenti vari negozi e ristoranti. Quando siamo arrivate noi, era allestita con tanti ombrellini colorati sospesi in aria. Adesso non so se sia ancora così, tuttavia è stato molto piacevole visitarla. La zona più caratteristica non è molto grande quindi, tra un negozio (c’è una galleria al coperto ricca di negozietti, anche di prodotti tipici e souvenir) e un caffè, è passato il nostro pomeriggio.
Terminata la nostra giornata di escursioni, torniamo in resort per la cena, e ci facciamo lasciare nel paesino vicino al nostro resort per salire a bordo di uno dei tanti pullman che attraversano l’isola. Questa volta, la cena, sarà tipica mauriziana.
Dovete sapere che adoro mangiare il cibo tipico locale. Credo che mi dia la possibilità di conoscere a fondo un popolo, le sue abitudini e le sue tradizioni. Non mi tiro mai indietro a qualunque stranezza (a Bangkok cercavo a tutti i costi uno spiedino di scorpioni, ma non l’ho trovato!), assaggio tutto e scopro sempre che mi piace. Non sono una persona che ha molti vizi a tavola e in genere mi piace tutto… Quindi, un posto nuovo, io lo vivo al cento per cento! E credo che il viaggio sia proprio questo. Consiglio a tutti di provare sempre la cucina locale, per quanto strana possa sembrare… Ci aiuta a capire in che luogo della terra ci troviamo!
E dopo cena? Relax! Assoluto relax! Rispondo a qualche email, mi porto avanti un po’ di lavoro (ma in maniera leggera) e trascorro il mio tempo ad ascoltare un po’ di musica, guardare il cielo o udire il suono del vento fuori al terrazzino della camera da letto (Mauritius è molto ventilata, quindi consiglio di portare qualcosa di pesante per la sera).
Dopo cinque giorni trascorsi in questo modo, arriva il sesto e dobbiamo andar via.
La parte più brutta dei viaggi è proprio questa. Non tanto tornare a casa perché, dopo più di dieci giorni in giro per il mondo, fa piacere tornare “nel proprio posto”; quanto più per la lunga trafila che ci aspetta: pullman per l’aeroporto, aereo per Dubai, scalo, aereo per Roma, treno per Napoli. Un ritorno interminabile che mi ha fatto realizzare una cosa che farò per il prossimo viaggio: avrò due tappe da fare? Bene. Mi conserverò la seconda tappa per il ritorno! All’andata siamo tutti carichi e pronti per affrontare anche 20 ore di aereo. Ma al ritorno? Al ritorno no! C’è la stanchezza del viaggio e la tristezza del ritorno, che non fanno mai passare in fretta le lunghe ore in aereo e in aeroporto. Allora farò così: la seconda tappa la farò durante lo scalo del viaggio di ritorno, così spezzerò le ore in aereo e al ritorno dovrò prenderne solo uno! Furba eh? 🙂
Un poeta arabo dice: ”La felicità non è una meta da raggiungere, ma una casa in cui tornare” ♥️
Piaciuta questa guida su cosa visitare sull’Isola di Mauritius? Allora aspettate il prossimo viaggio ma nel frattempo visitate la sezione TRAVEL con 30 mete in giro per il mondo